Diario di un viaggiatore nella propria città nasce come <span class=“testoevidenziato”>azione principale e portante del progetto ODAC – Officina didattica per l’arte contemporanea il cui obbiettivo è l’ alfabetizzazione ai linguaggi contemporanei e la creazione di luoghi in cui i ragazzi possano riconoscersi e sentire propri. Con Diario di un viaggiatore nella propria città nasce la Biblioteca Attiva di Ariccia, luogo fisico e progettuale, perchè ne ha creato la prima utenza ed iniziato a comporre il primo fondo pubblico librario rivolto all’editoria per ragazzi e ragazze in constante formazione.
Diario di un viaggiatore nella propria città è realmente <span class=“testoevidenziato”><span class=“evidenziato”>un viaggio iniziato nel 2013 e che ad oggi coinvolge 1200 ragazzi, più di 120 insegnanti, coinvolti ogni anno in una diversa tappa. Questa azione continua e progettuale ha aperto le porte degli Stalloni Chigi che sono diventati Biblioteca non perché piena di libri ma piena di ragazzi e ragazze, insegnanti, almeno 40 al giorno, che protagonisti di ogni esperienza (quattro l’anno per ogni classe) hanno permesso la formazione di scaffali tematici. Abbiamo scelto di iniziare dalle persone ed abbiamo scelto di iniziare da una visione progettuale. Il libro come l’opera d’arte non può diventare strumento di conoscenza se non si sente, non si vede, non si ascolta, non emoziona, non serve.
Diario di un viaggiatore nella propria città, è un percorso educativo che si fonda sulla convinzione che la fruizione alla cultura non possa prescindere da un’adeguata azione educativa sul territorio. Il progetto accompagna il percorso scolastico a partire dalla scuola dell’infanzia per proseguire nei cinque anni della scuola primaria e nei tre anni della scuola secondaria di primo grado.
Ogni classe entra in contatto quindi con i libri che andranno a formare i diversi scaffali tematici e con alcune delle opere d’arte che comporranno la futura Sezione di Arte Contemporanea di Palazzo Chigi, diventando così i primi fruitori consapevoli di un patrimonio pubblico da apprezzare ed abitare.
PERCORSO PROGETTUALE
Il percorso prende avvio con la scuola dell’infanzia con un avvicinamento al libro, all’editoria e alla biblioteca come luogo di cultura e di aggregazione attraverso il tema della fiaba, strumento fondamentale nello sviluppo di un “pensiero narrativo”, quella capacità cognitiva attraverso la quale si struttura il pensiero sulla propria esistenza e le si dà significato.
Durante gli anni della scuola primaria, tale tematica sarà ripresa nel primo anno per dare continuità e approfondimento mentre a partire dal secondo anno si introdurrà il concetto del binomio due elementi che per esistere hanno bisogno l’uno dell’altro,che sarà l’asse portante di tutto il percorso e si andranno ad indagare gli alfabeti del linguaggio visivo: Materia/spazio, Gesto/Segno e Colore/Percezione. A partire dall’ultimo anno della scuola primaria, per poi proseguire nella scuola primaria di secondo grado verrà messo l’accento sulla ricerca e la comprensione dell’io, delle proprie emozioni, e aspirazioni, e sulle possibilità di incontro con l’altro e il diverso da sé, lavoro fondamentale in un’età delicata come quella della prima adolescenza attraverso l’esplorazione dei due Binomi: Individuo/Mondo, Punto di Vista/Orizzonte. L’ultimo anno sarà dedicato ad un progetto di orientamento nella scelta, la prima che tutti i ragazzi e le ragazze devono affrontare necessariamente, del proprio percorso di vita.