c’è stato un momento in cui Rimbaud ha detto: tutti saranno poeti, verrà un mondo in cui tutti saranno poeti. Ecco, cosa significa questo? Significa che non è possibile….insomma, una parte dell’umanità produce delle cose, va bene, una parte creativa, tutta un’altra parte dell’umanità commenta questo fatto. Ora, questo commento come funzione che la società svolge sull’arte, mi sembra una cosa abbastanza futile e alla fine diventa anche dannosa perché quella parte dell’umanità che produce, dovrebbe secondo me, indurre un’altra parte dell’umanità ad assorbire e produrre. A produrre non sul piano specifico del fare il quadro o del fare l’oggetto, ma a produrre dei gesti di vita, come esseri… a sviluppare una condizione creativa, non in un modo di rispondere ubbidientemente ai modelli che la società di volta in volta propone. (… )
Carla Lonzi
un’opera per far avanzare la storia deve rimettere in discussione i meccanismi linguistici acquisiti, deve portare alla comunicazione universi nuovi.
Gastone Novelli
io buco, passa l’infinito di lì, passa la luce, non c’è bisogno di dipingere…
Lucio Fontana
i materiali non sono importanti: è importante la trasformazione che essi subiscono nelle mie mani, il modo come diventano pittura.
Alberto Burri
strappare i manifesti dai muri è la sola compensazione, l’unico mezzo per protestare contro una società che ha perso il gusto delle trasformazioni favolose.
Mimmo Rotella
Disturba sempre i conservatori l’intenzione di sperimentare forme nuove per designare una realtà che si vuole nuova. Tanto più negli anni in cui ogni pratica artistica, musica o pittura o scrittura o altro, cerca un nuovo linguaggio per rispondere a nuove domande.
Carla Vasio
Nell’affermarsi di un’arte della vitalità, dell’azione, del gesto, della materia trionfante, della piena casualità, si stabilisce una dialettica ineliminabile tra opera e apertura delle sue letture.
Umberto Eco