io amo
io sono
Tre artiste si sono scelte per attivare un processo di conoscenza nella lucida consapevolezza di fare ingresso nell’intimità dell’altro, generando così una formula diretta di un discorso a tre.
Nel desiderio di osservarsi nel proprio fare arte, le storie narrate da queste voci intense e diverse si legano tra loro in un spazio di relazione comune nel quale si ritrovano le tracce di sogni, di amori e di luoghi vissuti.
Nel lavoro di Maria Chiara c’è la necessità di avvicinarsi all’ “altro” attraversando lo spazio del sogno.
Alessandra scrive di una relazione attraverso l’assenza. Silvia segna un luogo di relazione e si racconta tra le tracce dell’ “altro”. Tra video e fotografia la “narrazione” diventa lo strumento e la “traccia” l’elemento visivo.